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Visite guidate

Siete curiosi di scoprire come avviene la trasformazione dell’acqua sporca in acqua pulita? Il CDV apre le porte dei suoi impianti a tutti gli studenti. Prenotate subito una visita!


Il ciclo dell'acqua

L’inquinamento delle acque è in costante evoluzione. Alle sostanze “tradizionali” contenute nelle acque di scarico se ne aggiungono continuamente di nuove che vengono messe in circolazione nel mercato.


Biogas

Gli impianti di depurazione delle acque sono grandi divoratori di energia elettrica. Oltre a consumarla, però, sono anche in grado di produrne grandi quantità.


Il territorio del CDV

Con i suoi 120 km di rete di canalizzazioni si tratta del consorzio di depurazione acque con il territorio più vasto in Svizzera.

News

CDV - La nostra ecosostenibilità

Benvenuti al Consorzio Depurazione Acque del Verbano!

Siamo qui per condividere la nostra visione intraprendente di ecosostenibilità, incarnata nel nostro approccio unico: il Ciclo di Vita Sostenibile (CDV).

Attraverso il CDV, l'ecosostenibilità diventa più di una semplice parola: è un impegno tangibile. Dalla fase di progettazione, dove massimizziamo l'efficienza delle risorse e riduciamo gli sprechi, alla gestione responsabile dei processi depurativi che si basa su fonti energetiche rinnovabili. Questo approccio si riflette nell'uso consapevole delle risorse idriche e nell'adozione di metodi di smaltimento eco-compatibili.

Crediamo che un cambiamento positivo richieda la collaborazione di tutti. Per questo motivo, lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner per promuovere pratiche sostenibili su scala globale.

Unitevi a noi nel percorso verso un mondo in cui l'innovazione e l'ecosostenibilità si intrecciano in armonia. Con il CDV come bussola, miriamo a costruire un futuro in cui ogni azione, per quanto piccola, contribuisca alla crescita e alla prosperità del nostro pianeta e delle sue risorse preziose.

Depurazione delle acque nel Locarnese

Un rinnovamento per lavorare meglio

Depositata in questi giorni la domanda di costruzione, il Consorzio Depurazione acque del Verbano sta avanzando nelle procedure di aggiornamento tecnico dello stabile amministrativo del proprio impianto Foce Ticino ubicato sul Piano di Magadino, che va allineato, da un lato, all’incremento del numero di collaboratori e, dall’altro, all’evoluzione delle attività operative che il Consorzio svolge, avendo attenzione di assicurare un equilibrio tra la sostenibilità finanziaria e quella ambientale. Il Presidente della Delegazione consortile, Carlo Carafa: “Per le realtà attive capillarmente sul territorio, ma con un profilo discreto, come la nostra, che svolgono un importante e costante lavoro con un concreto impatto sulla quotidianità di ogni abitante, famiglia, turista o esercizio pubblico, è fondamentale aggiornarsi e dotarsi di strutture adeguate così da svolgere in modo efficiente ed efficace il compito a noi delegato dai comuni consorziati, garantendo un servizio di costante qualità così come buone condizioni di lavoro per i nostri dipendenti che sono una risorsa preziosa."

Il Consorzio Depurazione acque del Verbano (CDV) è un ente nato nel 2010 che riunisce ben 22 Comuni del Locarnese e del Bellinzonese in quello che è il più vasto consorzio di depurazione di tutta la Svizzera. Con i suoi 120 km di rete di canalizzazioni, il CDV si inserisce nel ciclo dell’acqua raccogliendo acque di scarico e restituendo ai bacini imbriferi l’acqua depurata da Brissago a Cadenazzo, dalla Vallemaggia al Gambarogno, per un totale di circa 110’000 abitanti equivalenti.

Un lavoro, quello di CDV, necessario, importante, fondamentale, quand’anche svolto in modo discreto, che suddivide presso i suoi due impianti di depurazione delle acque (IDA) - l'IDA Foce Maggia situato a Locarno in zona Saleggi e l’IDA Foce Ticino situato sul Piano di Magadino - il carico di attività. Entrambi gli impianti, realizzati nei primi anni ’80 del secolo scorso ed in esercizio dal 1984, hanno vissuto un’evoluzione nei compiti e nelle infrastrutture, necessitando periodicamente investimenti da parte dell’ente pubblico. Se da un lato l’IDA Foce Maggia è l’impianto più grande per quanto concerne il trattamento delle acque e rappresenta la sede del Consorzio con tutti gli spazi amministrativi, dall’altro lato l’IDA Foce Ticino è il fulcro operativo del Consorzio, dove è stato concentrato il processo di disidratazione dei fanghi dei due IDA consortili, ed in cui sono presenti la stazione di ricezione dei substrati e l’impianto di cogenerazione che grazie alle quattro microturbine riesce a coprire la metà del fabbisogno elettrico e a garantire l’energia calorica necessaria al mantenimento delle temperature dei due digestori.

L’aumento dell’organico complessivo ed una maggiore dislocazione di collaboratori operativi in tale sede ha ora reso indispensabile un adeguamento, già solo se si considera che gli attuali spazi di lavoro ed amministrativi sono dimensionati per 6 persone, mentre in realtà vi operano ben 12 dei 20 collaboratori del Consorzio. Il Direttore svolge la sua attività da ormai diversi anni presso l’impianto di Foce Ticino facendo capo – quale soluzione interinale – a due container. Gli spazi destinati ai lavori tecnici ed amministrativi presso l’IDA Foce Ticino appaiono oggi inadeguati, in particolare quelli inseriti nello stabile esistente risultano insufficienti per quantità e qualità rispetto alle oggettive necessità amministrative, operative e logistiche attuali, di modo che i dipendenti sono chiamati a prestare i loro servizi in condizioni non allineate agli standard correnti.
Per rispondere a questa evoluzione, già nel corso del 2022 la Delegazione ha quindi avviato una fase di progettazione preliminare avente per oggetto l’aggiornamento strutturale e funzionale dello stabile amministrativo presso l’impianto di depurazione di Foce Ticino, affidata allo Studio di architettura Bardelli Architetti associati Sagl di Locarno. Il Consiglio consortile ha successivamente approvato il credito per la progettazione definitiva (messaggio 4/2022) stanziando un importo di CHF 190’000 durante la seduta straordinaria del 28.09.2022, sulla scorta del quale sono stati allestiti i piani di progetto definitivi e la domanda di costruzione, depositata in questi giorni presso l’Ufficio tecnico di Locarno. L’intervento prospettato prevede, premessa una positiva delibera del Consiglio consortile, un investimento di circa CHF 3 Mio.

Parallelamente e nel rispetto delle procedure, la Delegazione consortile sta seguendo l’allestimento del preventivo dei costi dell’opera, indispensabile presupposto per formulare il necessario messaggio di credito d’opera all’indirizzo del legislativo consortile e postulare il preavviso presso i Municipi di tutti i comuni consorziati secondo i disposti della Legge sul consorziamento dei comuni, avuto riguardo dei rispettivi ruoli istituzionali.

La scelta di attivare la procedura volta al rilascio della licenza edilizia, che conferisce un diritto (ma non impone un obbligo) di edificazione a chi ne beneficia, è giustificata dalla volontà di ottimizzare i tempi, permettendo al Consorzio – questo è l’auspicio di fondo - di ottenere le necessarie autorizzazioni edilizie prima di sottoporre all’Assemblea consortile la richiesta per il credito d’opera di cui in precedenza.

Il Direttore di CDV, Ing. Matteo Rossi, rimane volentieri a disposizione per ulteriori informazioni.

Locarno, 8 gennaio 2024 La Delegazione consortile